Una seconda piccola storia scritta a occhi chiusi prima di stare male
Il testo è per la sola libera lettura
Periodo di transito, tutto muta ed io con il tutto. Non ho dispiaceri, non ho mancanze; fastidi sì, ma sono soddisfatto.
Tutto muta ed io con il tutto, vivevo di sogni e ora i sogni vivono di me.
Ridi? Io sono già così lontano, e chi sente più!
Una volta vivevo di sogni ed ora i sogni vivono di me, v i v o n o d i m e.
Io camminavo sulla strada e ora sono io la strada, una sola strada con il tutto…t u t t o… Ho guardato così lontano che nulla mi stupisce, nulla mi inquieta, neanche più la notte.
Io sono la strada, io sono il tutto…t u t t o… Vedo le stelle, ho un fremito al cuore, vedo il futuro: dolore, piacere, consapevolezza; eppure, mai con presunzione…
Ridi? Io sono già così lontano, e chi ti sente più!
Un bozzolo, forse questo sono ora: un bozzolo appeso tra le stelle e la luna pronto a essere altro, pronto a essere strada, un sogno, un tutt’uno con il nulla
Un Pensiero per chi sogna e sa immaginare
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